Approvata ufficialmente il 30 dicembre 2021, la Legge di Bilancio 2022, in continuità con la precedente normativa, conferma l’intento di sostenere il processo di transizione digitale di imprese e professionisti italiani come previsto dal “Piano Nazionale Transizione 4.0”, e lo rinnova fino al 2025, stabilendo però un progressivo calo delle aliquote.

In particolare, per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0, il credito di imposta sarà del 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 20% per investimenti da 2,5 a 10 milioni e del 10% per investimenti da 10 a 20 milioni. 

Dal 1° gennaio 2023 fino al 2025, le aliquote diminuiranno al 20%, al 10% e al 5%.

Prorogato anche il Credito d’imposta investimenti per il mezzogiorno ‘‘Bonus Sud’’ per il 2022 e riconferma la Legge Sabatini con una novità: l’erogazione del contributo torna in 6 quote annuali per i finanziamenti di importo superiore a 200.000,00 Euro; sotto tale soglia il Ministero dello Sviluppo Economico pagherà tutto in un’unica soluzione.

Resta invariata la cumulabilità dell’agevolazione 4.0 con gli altri incentivi nazionali, come la Legge Sabatini, e territoriali, come il Bonus Sud. Il Bonus Sud 2022 non è cumulabile con la Nuova Sabatini 2021.

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