La Legge di Bilancio 2023 riconferma gli incentivi per favorire la crescita, la competitività e la trasformazione digitale dell’industria italiana come previsto dal “Piano Nazionale Transizione 4.0”, e li rinnova fino al 2025.

A partire da quest’anno, come anticipato dalla precedente Legge di Bilancio, c’è un progressivo calo delle aliquote. In particolare, per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0, il credito di imposta nel 2023 sarà così distribuito:

  • 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di Euro
  • 10% per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di Euro
  • 5% per investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di Euro

Prorogato anche il Credito d’imposta investimenti per il mezzogiorno ‘‘Bonus Sud’’ per il 2023 e riconfermata la Legge Sabatini che prevede un contributo maggiorato pari al 3,575% per le aziende che effettuano investimenti 4.0 o “green, rispetto al 2,75% previsto per gli investimenti ordinari.

Resta invariata la cumulabilità dell’agevolazione 4.0 con gli altri incentivi nazionali, come la Legge Sabatini, e territoriali, come il Bonus Sud. Sebbene la normativa preveda la cumulabilità della Nuova Sabatini con il Bonus Sud, i limiti di agevolabilità previsti dalla “Nuova Sabatini” rendono di fatto non conveniente la cumulabilità tra i due strumenti. Per tale ragione, per le imprese del Sud, è opportuno prediligere il solo Bonus Sud.

I magazzini automatici ICAM e le nuove soluzioni intelligenti per la logistica e supply chain urbana e il New Retail come punto di ritiro pacchi, negozi automatici, etc., rientrano appieno nella prima categoria dei beni finanziabili, ovvero “Beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti”.

È il momento giusto per rendere la tua Supply Chain più efficiente, sostenibile e sicura! 

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