Le moderne economie industriali richiedono sempre maggiore velocità, accuratezza e qualità degli output prodotti: obiettivi complessi da raggiungere senza la definizione del corretto workflow dei materiali e la sua sincronizzazione con i processi produttivi.

Facciamo un esempio pratico: ipotizziamo un’azienda manifatturiera che deve assemblare 5.000 prodotti al giorno per raggiungere il suo punto di pareggio e che può contare su 25 operatori per completare l’attività. Considerando che per assemblare ciascun prodotto occorrono 5 minuti e che ciascun operatore lavora su un turno di 8 ore, non riuscirebbe mai a raggiungere questo obiettivo se ogni operatore fosse costretto anche a cercare le diverse parti che gli occorrono per assemblare il prodotto.

Immagine di usertrmk su Freepik

Avrebbe bisogno di ulteriore tempo da impiegare nella ricerca e “tempo extra” equivale a “costi extra”.

Diventa quindi necessario separare l’approvvigionamento e il workflow dei materiali da quello delle operations sincronizzando e allineando i due processi.

Come fare? Una soluzione è rappresentata dal kitting.

Kitting: cosa è?

Il termine inglese “kitting” si riferisce all’azione di raggruppare tutti i diversi componenti e parti necessarie per completare un’attività (es. di manutenzione, produzione, etc.) e fornirli come un’unica unità chiamata “kit” o “set”.

Solitamente le attività di kitting vengono eseguite prima della manifestazione del bisogno di approvvigionamento da parte delle linee produttive o di assemblaggio al fine di non rallentarle. In questo modo si evita di cercare i componenti o le parti di cui si ha bisogno durante la fase di produzione, velocizzando il processo e migliorando l’efficienza complessiva.

L’obiettivo primario del kitting è infatti proprio quello di garantire la fornitura ininterrotta di materiale alle operations.

Il kitting è utilizzato in diversi settori come quello automobilistico, aeronautico, elettronico, farmaceutico e molti altri che prevedono al loro interno diverse stazioni di lavoro presenti lungo le linee di produzione o assemblaggio.

Immagine di usertrmk su Freepik

Come impatta il kitting sulle performance aziendali?

Far in modo che il giusto materiale, o kit, arrivi al momento giusto, nelle giuste quantità e condizioni, presso la giusta postazione di lavoro sia essa di manutenzione, produzione o assemblaggio ha un impatto significativo sulle performance e sulla redditività del business in termini di:

  • servizio offerto ai clienti: qualità delle lavorazioni, rispetto dei tempi di consegna, etc.
  • costi operativi: stoccaggio, movimentazione, personale, etc.
  • capitale investito: infrastrutture, magazzini, stock, sistemi di movimentazione, etc.

L’esigenza di allineare e sincronizzare il workflow dei materiali con i fabbisogni delle diverse stazioni di lavoro determina la necessità di svincolare il flusso delle attività e quello dei materiali mediante la creazione di buffer interoperazionali di stoccaggio in prossimità delle varie postazioni.

Kitting automatico vs Kitting manuale

L’approccio tradizionale basato sulla gestione manuale comporta numerose inefficienze e sprechi, oltre che rischi.

Gli operatori sono costretti a:

  • percorrere spesso lunghe distanze per ricercare gli articoli
  • prelevare gli articoli nelle giuste quantità e tipologie
  • assemblarli in kit quando necessario
  • portarli presso le diverse stazioni di lavoro

Ne deriva un impatto molto negativo in termini di tempo, costi e motivazione del personale.

Immagine di Drazen Zigic su Freepik

Nell’era dell’Industry 4.0, l’automazione dei processi di kitting rappresenta uno step fondamentale per l’ottimizzazione delle risorse, nonché una straordinaria opportunità per recuperare competitività in un mercato sempre più volubile e globale.

Ridurre al minimo i fermi macchina ed evadere ordini in tempi brevi, senza errori e al costo più basso è, oggi, strategico e per farlo l’automazione è indispensabile. Obiettivo: essere veloci e accurati nella preparazione dei kit per approvvigionare le diverse stazioni di lavoro nel più breve tempo possibile.

I vantaggi del kitting automatizzato

  • Approvvigionamento rapido ed efficiente delle linee di produzione o montaggio: grazie all’automazione del processo di kitting, gli operatori di magazzino non sono più costretti a muoversi tra i diversi scaffali alla ricerca dei diversi codici articoli da raggruppare e vengono sollevati da attività ripetitive, a basso valore, dispendiose in termini di tempo e denaro
  • Operatività h 24: le tecnologie 4.0 consentono di far eseguire le attività di kitting in modalità non presidiata, 24 su 24
  • Azzeramento degli errori: l’utilizzo delle soluzioni automatiche di kitting consente di eliminare la probabilità di errore di composizione del kit che la gestione manuale inevitabilmente comporta. Ne deriva la massima qualità dei kit preparati per la massima qualità degli output assemblati.
  • Maggiore flessibilità e adattabilità del processo: i sistemi automatizzati possono essere programmati per preparare i kit in anticipo rispetto alle specifiche esigenze aziendali ed essere facilmente riprogrammati in caso di eventuali cambi produttivi.
  • Monitoraggio e analisi del processo: i manager potranno analizzare i dati raccolti per identificare eventuali inefficienze e apportare modifiche al processo per migliorare ulteriormente la produttività e l’efficienza delle operations.
Immagine di usertrmk su Freepik

Isole robotizzate di Pick&Place

Le isole robotizzate di Pick&Place realizzate tramite l’integrazione di collaborative robot (cobot) ai magazzini automatici verticali SILO di ICAM rappresentano la soluzione ideale per automatizzare il processo di kitting.

La possibilità di configurare i magazzini automatici SILO con più baie di prelievo e deposito affiancate, consente ai cobot, di lavorare a fianco degli operatori, senza rischi per la sicurezza e con un unico obiettivo comune: massima efficienza.

Questa è la strada perseguita da Benelli Armi che grazie all’implementazione di un sistema completamente automatico di prelievo componenti e assemblaggio kit di produzione tramite l’integrazione di robot collaborativi al magazzino verticale automatico, multi colonna, SILO² è riuscita non solo a velocizzare i tempi di assemblaggio kit ma anche ridurre in maniera significativa il tasso di errore.